Anche quest’anno abbiamo allestito un presepe, di notevoli dimensioni, formato da vari moduli la cui costruzione è iniziata nel 1996.
Ogni anno è stato aggiunto un nuovo modulo, ben armonizzato coi precedenti.
I
vari elementi a vista sono in sughero[1] ad esclusione della pavimentazione delle ‘piazze’ costituita da scaglie di corteccia di pino marittimo (originale napoletano!) e delle strade costituite da scaglie
di materiale raccolto nella zona di Ca’ del Frate (Viggiù -Va-) e che ben rende l’idea dell’ardesia.
Descrizione
dell’apparato scenico Partendo dall’alto, nella parte a sinistra, notiamo il castello di Erode (anno 2000) posto su un dirupo nella zona più alta del presepe. Sotto, un paesaggio montano, deserto, se si escludono tre soldati a guardia del passaggio. Una strada a gradoni ed un ponte su un orrido completano la scena.
img-02 - parte alta del presepe 2005
img-03 - ponte sull'orrido
img-04 - il castello di Erode
[1] sughero a fogli da cm 0,6; conglomerato chiaro per coimbentazione da cm 1 (detto a Napoli “a pelle di coniglio”); corteccia grezza di sughera.