PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Giovinetta


Sk_52: Giovinetta, Napoli, collezione privata.
Foto di Giuseppe Gaeta

La giovane donna in seta è abbigliata in un ricco costume con gonna azzurra profilata da galloncini d'oro e di argento; il corsetto annodato con lacci è in broccato e le maniche, coi paramenti costituiti dalla stessa seta della gonna, sono in raso, annodate attraverso nastrini rosa.
II grembiule in tela finissima bianca, con fiori ricamati tono su tono, completa l'insieme accurato.
E' sempre un costume popolare da festa, rivisitato secondo il gusto contadinesco amante delle stoffe con applicazioni preziose, o in contrasto cromatico, anche se la ricercatezza dei materiali, tutti di pregio, e la predominanza di tinte chiare e discrete ne fanno un abito adatto a sottolineare le eleganti sembianze di questa giovinetta di modellato finissimo, lontana da ogni caratterizzazione fisionomica marcata di "pacchiana" o di "foritana", più comune sul presepe.

Il piacere di riprodurre la semplicità della vita campestre indossando abiti da villici o da pastori per una gita in campagna è una moda di ascendenza francese che a Napoli trovò un entusiastico accoglimento e che il presepe riprodusse così come le altre manifestazioni artistiche che coglievano i fermenti vitali della cultura del tempo, gli atteggiamenti mentali ed i capricci delle classi dominanti.
Questo desiderio di evasione dai ritmi convulsi anche allora della vita di città e dal bisogno di apparire era incentivato della Corte ferdinandea come mostrano i diversi ritratti aristocratici di intonazione campestre, e in particolare i bozzetti per gli affreschi del Casino Reale di Carditello che Jacob Philip Hackert dipinse nel 1791 con la Famiglia Reale alla mietitura e i Principi Reali alla vendemmia, nella tenuta di Carditello.



Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia