Presentazione ( III parte )
Orientarsi nel microcosmo presepiale dunque non è impresa facile, si rischia di fraintenderne completamente l'evoluzione storica e la valenza estetica, anche se accostarsi a questo settore arricchisce continuamente di nuovi stimoli.
 7) AA.VV., Gruppo di pastori con pecore e capre, Napoli, collezione privata
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Queste sono le considerazioni che ci hanno fatto mettere al lavoro. I testi sono da leggere come strumenti di supporto ad una comprensione più generale del fenomeno, in cui verranno affrontati i momenti salienti di un genere artistico fortunato, verso il quale, come abbiamo visto, l'interesse dei cultori e dei semplici appassionati non si è mai sopito, vista anche l'attenzione rivoltagli dai mezzi di' informazione, perlomeno durante il periodo natalizio. Tratteremo quindi dell'evoluzione delle forme di rappresentazione plastica della Nascita, del mutamento dei significati simbolici del presepe nell'arco del tempo, della tecnica costruttiva, delle scenografie, del valore dei costumi come testimonianza etnografica, delle minuterie, degli autori, delle raccolte nelle nostre collezioni pubbliche.
 8) Salvatore Franco (attr.), Georgiano, Napoli, collezione privata
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A questi testi si affiancano le schede: una collezione di belle immagini tratte da esemplari museali o di collezioni private, che saranno corredate da un breve testo in cui si illustreranno i personaggi e le scene fondamentali del racconto evangelico, con le varie amplificazioni narrative dell'età barocca che in una prospettiva di continuità della tradizione costituiscono ancor oggi una fonte d'ispirazione per gli artigiani di S. Gregorio Armeno. Schede storico artistiche, da consultare o da leggere tutte insieme come una storia, visto che si tratta effettivamente di ripercorrere le tappe di un pezzo di storia partenopea, che al di là di facili apprezzamenti o di giudizi riduttivi a priori fa parte della nostra specificità culturale.
 9) Ignoto napoletano sec. XVIII, Giovane zingara, Napoli, Museo di San Martino
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