Le Collezioni Pubbliche  ( I parte )

Il presepe napoletano nelle collezioni pubbliche si identifica per lo più con le sezioni ad esso dedicate nel Museo di San Martino, provenienti in buona parte da collezioni private.



105) AA.VV., Presepe Cuciniello: Taverna, Napoli, Museo di San Martino
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Il nucleo più antico è costituito dal Presepe Cuciniello, così detto dal nome dell'architetto e drammaturgo Michele Cuciniello che curò personalmente l'allestimento di pastori, animali ed accessori su uno scoglio monumentale in legno, sughero, stucco, cartapesta e terracotta dipinti a tempera.



106) AA.VV., Presepe Cuciniello: Corte Orientale, Napoli Museo di San Martino
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Il presepe, punto di riferimento obbligato per gli allestimenti posteriori, si inaugurava pubblicamente il 28 dicembre 1879 tra numerosi visitatori accorsi ad ammirare la "traduzione in dialetto napoletano della pagina più sublime del Vangelo", secondo le parole dello stesso ideatore di questa spettacolare messa in opera che vedeva affiancarsi al Cuciniello, Luigi Farina per l'esecuzione del masso e l'architetto Fausto Niccolini, autore del sistema di illuminazione naturale spiovente dall'alto, nonché lo scenografo Luigi Masi per le pitture del paesaggio e della calotta di cielo.


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