Il Mistero della Natività  ( II parte )

Questo schema sarà ripreso nei contesti presepiali cinquecenteschi, con la sola variante della grotta in luogo della capanna, come appare nel presepe del 1507 che Pietro Belvedere eseguì nella cappella del Crocifisso in San Domenico Maggiore, e come è ampiamente documentato da altri presepi cinquecenteschi di intonazione più rustica e popolare, meridionali, a noi giunti un po' più integri, appena più complessi per l'inserimento di un monte roccioso che sovrasta la grotta, lungo il quale sfila la cavalcata dei Magi.



94) AA.VV., Natività, Napoli, collezione privata
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Nel Seicento, il secolo che vede la convivenza di gruppi lignei scolpiti, anche di minori dimensioni, con i manichini articolabili vestiti, la Madonna e San Giuseppe saranno ancora rappresentati a figura intera in adorazione, ma via via per la necessità di venire incontro alle esigenze teatrali dell'epoca, apparirà più commossa l'immagine della Vergine seduta, rivolta verso il Bambino, con San Giuseppe accanto, in piedi, testimone partecipe del sacro evento.


95) Ignoto napoletano inizi sec. XIX,
Angelo, Caserta Reggia



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