PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Bambino mendicante


Sk_21: Bambino mendicante.
Napoli, Museo di San Martino, collezione Perrone.
Foto di Ugo Pons Salabelle

Spesso in compagnia di pezzenti, mendicanti, deformi, anche i bambini vengono raffigurati sul presepe nella campionatura di quel mondo di diseredati desunto dai tipi umani effettivamente presenti nella cittā che nel '700 non finiva di stupire i tanti viaggiatori stranieri che l'attraversavano per l'acutezza dei suoi contrasti: una tendenza al lusso, all'esibizione ai limiti dello spreco, unita alla presenza di una schiera di miserabili senza dimora, ai limiti della sopravvivenza.
Ma l'intento di fondo della rappresentazione presepiale, laica e sottilmente divertita, era quella dello svago per una classe di aristocratici ed emuli esponenti della borghesia in vena di coltivare il sogno di una vita serena allietata dalle semplici gioie della pastorizia e dell'agricoltura ma anche propensi a riconoscere, nelle caricature e negli accenti grotteschi di tante maschere presepiali, personaggi noti o tipi comunque esistenti nella colorita realtā umana partenopea.
In questa attitudine spensierata nei confronti del mondo circostante che veniva riproposto ogni anno arricchito di nuovi brani di vita popolare ci poteva essere spazio per un moto di emozione, epidermica e passeggera, alla vista di un Bambino dalle vesti lacere e rattoppate, con quell'espressione patetica che un modellatore della ReaL Fabbrica come il Polidoro a cui č attribuita la sculturina, riesce a conferirgli senza stravolgerne la fisionomia.




Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore č indicato nella didascalia