PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Re Moro


Sk_15: Re Moro, Caserta, Presepe della Reggia.
Foto di Luciano Romano

Secondo la tradizione iconografica presepiale il Moro (Melchiorre) è uno dei tre Re Magi, insieme al vecchio e al giovane, che sono di razza bianca.
In questa immagine il sovrano, che si vuole proveniente dall'Etiopia e di fattezze somale, è presentato in tutta la magnificenza del portamento consono al ruolo rivestito, e sottolineata dall'abito indossato, ímpreziosito da una profusione di trine, ricami, galloni in fili d'oro, parzialmente rifatto con stoffa e passamaneria antica.
Nel Presepe borbonico, viene dato molto spazio all'episodio che raffigura l'arrivo dei Magi col loro favoloso corteo.
Celebre e ricordato dalle fonti, ad esempio, "Un presepe di Carlo III, coi Magi, adorni di gioielli finissimi, proporzionati artisticamente a quelle figurine... ed un gran vasellame di vermig1io rabescato di corallo, sul cominciare del secolo vennero accettati da un nostro buon prete, il Canonico Domenico Stanchi (Sdanghi). Il quale non tardò a formare un presepe, nella sua dimora, che era lì nei pressi della Trinità degli Spagnuoli e che venne famoso, di botto. Io lo ricordo." (F. Proto duca di Maddaloni, Il Presepe, da Arti dell'accademia Pontaniana, XIX, Napoli 1889).

Quello casertano, l'unico insieme presepiale di provenienza regia giunto ai nostri giorni, ha cercato di riprodurre lo spirito teatrale del presepe antico, in particolare all'epoca della sua più spettacolare edizione, quella diretta dal pittore di corte Antonio Cobianchi nel 1844, e affidata alla celebrazione pittorica di Salvatore Fergola.




Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia