Pierro Editore, Napoli |
Le tradizioni di Natale e il presepe, 1996 |
Il Presepe nelle descrizioni di viaggiatori stranieri |
J.W. Goethe: Viaggio in Italia
In questa Napoli gioconda...
Ecco il momento di accennare a un altro svago caratteristico dei napoletani; vale a dire ai presepi, che a Natale si vedono in tutte le chiese e che rappresentano propriamente l'adorazione dei pastori, degli angeli e dei re magi, più o meno al completo, in gruppi eleganti e sfarzosi.
In questa Napoli gioconda, tale rappresentazione è arrivata fin sulle terrazze delle case. Si costruisce un leggero palchetto a forma di capanna, tutto adorno di alberi e di alberelli sempre verdi; e lì ci si mette la Madonna, il Bambino Gesù e tutti i personaggi, compresi quelli che si librano in aria, sontuosamente vestiti per la festa: un complesso di guardaroba, per cui le famiglie spendono somme non piccole. Ma ciò che conferisce a tutto lo spettacolo una nota di grazia incomparabile è lo sfondo, in cui s'incornicia il Vesuvio coi suoi dintorni.
Non è improbabile che, un temo, fra questi fantocci ci siano mescolate anche delle figure viventi e che a poco a poco le famiglie nobili e ricche si siano divertite soprattutto a rappresentate la sera, nei loro palazzi, anche delle scene profane, tolte alla storia o alla poesia.
(Goethe 1787)
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