Elena Sica per Tascabili Economici Newton
IL PRESEPE NAPOLETANO
Storia e Folclore di una Grande Tradizione

Mitologie e Simbolismi nel Presepe Napoletano

2) Il Mistero della Natività

Nel calendario Giuliano, il 25 dicembre, riconosciuto come il solstizio d'inverno, era considerato come la nascita del sole, perché, a partire da quella data, i giorni cominciano ad allungarsi e la potenza del sole ad aumentare.
Il rito della Natività come si celebrava in Siria e in Egitto era veramente notevole.
I celebranti si ritiravano in certi santuari interni da cui, a mezzanotte, uscivano gridando:
«La Vergine ha partorito!».

Gli Egiziani rappresentavano il sole appena nato con l'immagine di un infante.
La Vergine, che aveva dato alla luce il bambino divino, il 25 dicembre, era la grande dea orientale, che i Semiti chiamavano Vergine Celeste o, semplicemente, Dea Celeste.

Anche la nascita di Mitra, identificato col sole, il Sole Invincibile, aveva luogo il 25 dicembre. Moltissime mitologie eroiche hanno una struttura solare.
L'eroe è paragonato al sole; con il sole lotta contro le tenebre e discende nel regno dei morti, uscendone vittorioso.
Il sole è l'intelligenza del mondo e Macrobio identifica il sole in tutti gli dei del mondo greco-orientale, da Apollo a Giove, fino ad Osiris, Orus e Adone.

I Vangeli non ci dicono nulla sul giorno della nascita di Cristo e anche la Chiesa primitiva non la celebrava.
Inizialmente, fin quando all'inizio del IV secolo non fu stabilito che tale data fosse il 25 dicembre, la chiesa celebrava la nascita del Salvatore il 6 gennaio.
I Padri della Chiesa, costatando l'uso di accendere fuochi e festeggiare il 25 dicembre, per celebrare la nascita del sole, usanza a cui partecipavano anche i cristiani, tennero consiglio e decisero che la vera Natività dovesse essere solennizzata in quel giorno e la festa dell'Epifania il 6 gennaio.
Sant'Agostino fa un'allusione all'origine pagana del Natale, allorché esorta i fratelli cristiani a non celebrare, in quel solenne giorno, il sole, come facevano i pagani, ma a celebrare Colui che creò il sole.

Il Natale è Nascita per eccellenza, nascita splendente e miracolosa quasi in contrapposizione alla natura che, in questo periodo è addormentata, avvolta dal freddo e pervasa dalle tenebre che, finalmente, vengono squarciate dalla nascita di un umile Bambino, un piccolo sole che sconfigge il buio e fa trionfare la vita sulla morte.


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