PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Natività


Sk_59: Natività, Napoli, collezione privata.
Foto di Luciano Romano
img ingrandita: 75 kb

Un aspetto meno conosciuto del presepe settecentesco, rinomato per le sue spettacolari capacità di suggestione, è quello legato all'esistenza di piccoli gruppi plastici, con pastori vestiti o tutti modellati in terracotta, ma anche in altri materiali come la cera, l'argento, o la ceramica, che venivano eseguiti di dimensioni contenute e trovavano la loro naturale collocazione come oggetto di arredamento, o erano concepiti per la devozione privata, di solito lontani dagli occhi dei visitatori e dunque dalle stanze di rappresentanza in cui si allestivano i grandi presepi.

Erano contenuti in "scarabattole", vetrine con cimase lignee riccamente intagliate e dorate, e la scenografia era ridotta all'essenziale.

In questa ottica di gusto che privilegiava la qualità delle singole figure sull'effetto della visione corale che appare diffusa lungo tutto l'arco del Settecento, e anche successivamente, si inserisce la splendida Natività che Giacinto Gigante modellò per il suo presepe disperso a fine Ottocento.
Ognuno dei personaggi è firmato e datato sul retro: Cav. Gigante/Mag. 1856 (le sole testine furono esposte nella sezione presepiale della Mostra Civiltà del '700 nel 1980).

La Natività riflette l'influenza che ebbero su di lui le raffinatezze dello stile di Salvatore Franco. Tra l'altro il Franco e il Gori furono attivi fino a tutto il primo quarto dell'Ottocento, e quindi Gigante, appassionato collezionista, si poté rifornire nelle migliori botteghe del tempo.




Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia