PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Due pastori


Sk_46: Due pastori, Napoli, collezione privata.
Foto di Giuseppe Gaeta
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Un Rustico dalla fisionomia acutamente caratterizzata, ed un Bambino sono ritratti nel tipico abbigliamento dei pastori d'Irpinia, del Sannio o d'Abruzzo, con abiti di ruvido panno, cioce ai piedi, giubba in pelle di capra, bisaccia a tracolla, e recano gli strumenti musicali del loro mondo: la zampogna e lo zufolo.
Sono due pastori dell'Annuncio in attitudine festosa, figure presenti sul presepe già prima che la tradizione evangelica diventasse lo spunto per offrire uno squarcio colorito della vita popolare partenopea, da leggersi come passatempo raffinato di nobili e ricchi borghesi desiderosi di imitarne gli svaghi.
Lo spirito presepiale grazie alle nuove possibilità di articolazione del manichino snodabile appare intimamente connesso al gusto teatrale del tempo, che accolse con favore la rappresentazione dei montanari e dei villici per il sentimento di grazia bucolica che comunicano.

In quest'immagine che sottolinea la dinamicità teatrale delle due figure, la gestualità ha particolare importanza, e in tal senso è importante sottolineare che una buona finitura degli arti dei pastori qualifica gli esemplari di pregio.
Le ricerche attuali hanno consentito di individuare nell'universo degli artefici specializzati in questo settore la figura di Gennaro Reale, ritenuto tradizionalmente animalista secondario, che invece emerge come allestitore, nonché come autore che completava le diverse fasi di esecuzione dei pastori di cui riceveva le sole testine plasmate nella terracotta.


Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia