PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Georgiano


Sk_41: Georgiano, Caserta, Presepe della Reggia.
Foto di Luciano Romano

L'orientalismo, come corrente di gusto europea che nel Settecento attraversò tutti i settori dell'arte, trovò nel presepe una sua piena e compiuta espressione. E il Corteo dei Magi era la sequenza che permetteva una maggiore libertà inventiva, a dare spazio a questa forte propensione per l'oriente sentita dagli autori di pastori e, soprattutto, dai registi, ai quali andava il merito degli allestimenti sontuosi, che mettendo in scena il presepe nella sua composita accezione rappresentavano lo status sociale e il prestigio personale dei committenti Sul presepe appaiono ritratte le numerose razze dell'impero ottomano, in una scala sociale codificata secondo i particolari dell'abbigliamento degli ornamenti, delle suppellettili.

I georgiani sono al vertice della rappresentazione, tra fiabesca e reale, di un gruppo privilegiato per ricchezza esibita, eleganza di atteggiamenti, sfarzo del loro seguito e anche per la nobiltà dei tratti somatici, soprattutto per quello che riguarda le figure femminili caratterizzate da incarnati trasparenti, come di smalto.
L'esemplare qui presentato è considerato un prototipo di Salvatore Franco, l'autore tra i seguaci di Sanmartino che trovò particolarmente congeniale al suo stile interpretare la distaccata eleganza di quei personaggi in aperto contrasto con i villici vestiti a festa, con i quali però si mescolano con disinvoltura nel montaggio attuale del presepe borbonico, secondo lo spunto tratto dai dipinti del Fergola che hanno costituito una traccia ideale nell'ottica di ricostruzione di una scenografia che rispettasse il contesto originario.




Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia