PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Pastorello dormiente


Sk_33: Pastorello dormiente, Napoli, Museo di San Martino, collezione Perrone.
Foto di Ugo Pons Salabelle

Il Pastorello dormiente era una di quelle figure presenti sul presepe già prima che la tradizione evangelica si dilatasse al di là di ogni immaginazione, mutamento che si ebbe gradatamente nel corso del Settecento e che portò agli allestimenti spettacolari di cui i documenti e le fonti ci tramandano le notizie.

Originariamente le scene evangeliche si limitavano a quelle della Nascita nella stalla, l'Annuncio ai pastori e la Taverna, a memoria del Diversorium in cui alla sacra coppia venne rifiutato l'alloggio.

"La scena dell'Annuncio era bella a vedersi, perchè attorno alla rozza cascina dove stavano i pastori addormentati vedevasi raccolto tutto il gregge, guardato da cani, e le capre, le pecore, i buoi, erano mirabilmente scolpiti...".
Questa è la descrizione tratta dal Presepe di Don Domenico Sdanghi, il prete ricordato dalle fonti per essere entrato in possesso di molti pastori del presepe di Carlo di Borbone (L. Correra, Il Presepe a Napoli, in l'Arte, 11, 1899).
All'esterno del casolare semidiruto i pastori sono colti nel sonno, alcuni si voltano pieni di stupore verso l'angelo che reca la novella.
Tra costoro sarà stato collocato il pastorello assegnato a Lorenzo Mosca, plastificatore fecondo, nonchè "architetto" di rinomati presepi dei suoi tempi, che conferisce all'immagine un tono di tenera naturalezza.



Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia