PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Zingara


Sk_14: Zingara, Napoli, Collezione Privata.
Foto di Luciano Romano

Nelle scene apparentemente slegate tra loro se non nell'intento di fornire la visione corale di un grande spettacolo dove il mondo dei villici vestiti a festa si mescola piacevolmente al corteo dei Magi, non è raro trovare, in prossimità magari di una fontana per una sosta lungo il cammino verso la grotta, una zingara, sempre una giovane donna, a volte raffigurata come una madre che allatta.
E' in ogni caso uno spunto per ritrarre una popolana dai tratti nostrani, dal colorito bruciato dal sole, con le vesti lacere, che spesso scoprono generosamente le forme piene.
Si distingue per un'espressione che è fortemente caricata, in quella puntigliosa ricerca del vero e nell'accentuazione di alcuni particolari fisici, connotati di miseria ed emarginazione, certamente incontrate agli angoli delle strade.
In alcuni casi il realismo frammentario ed episodico di tanta produzione corrente viene riscattato da alcune figurine che hanno una compiutezza scultorea che permette loro di continuare a rappresentare il proprio personaggio anche al di fuori del contesto affollato per cui sono state concepite.
In questo studio di "mezza accademia" sí ritrovano i tratti fisionomici che Salvatore Franco sperimentò più volte nella resa degli umili e dei deformi (si vedano in particolare le analogie con l'espressione stravolta del Guercio del Museo di San Martino), a caratterizzare un'intensità patetica appena un po' artificiosa, qui sottolineata dall'elegante gesto del braccio che mette in mostra un modellato squisito, come sempre nei pastori del Franco.




Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia