PERSONAGGI E SCENE DEL '700
Il Forno


Sk_9: Il Forno, Napoli, Collezione Privata.
Foto di Luciano Romano
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Le grandi raffigurazioni presepiali tardo-settecentesche erano animate da una folla chiassosa e variopinta di comprimari che ne sottolineavano il carattere laico, nella resa bonaria e pittoresca delle occupazioni quotidiane che scandivano il ritmo della loro vita.
Per questi "bozzetti" di vita popolare della città e del contado il presepe trasse la sua ispirazione dai prototipi pittorici di genere e dalle conseguenti incisioni che su larga scala ne diffondevano i motivi nell'ultimo quarto del secolo, in particolare quelle contenute nella celebre "Raccolta di Varii Vestimenti ed Arti del Regno di Napoli" curata dal pittore Pietro Fabris e fondamento per tutta fa schiera di illustratori di costumi dell'Ottocento.

Ciò non togIie che all'interno di questi gustosi episodi che hanno certamente un ritmo narrativo facile e piacevole ci siano degli esemplari di notevole valore plastico come questa rappresentazione d'interno in cui il fornaio è ritratto mentre sta tirando fuori alcune fragranti pagnotte e sul tavolo sono allineate ciambelle, tortani, ed altri pani di varie fogge, in omaggio a quel gusto per la perfetta riduzione in scala delle "nature morte" presepiali.

Di grande richiamo la figura della fornaia, che un poco stupisce per l'acconciatura alla moda dell'Impero, una popolana che si rivela nella pienezza delle sue forme dall'apertura della camicia a bella posta slacciata.



Questa scheda, come le altre qui pubblicate, costituirono un supplemento de "IL MATTINO" da ottobre a dicembre 1994.
In collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli.
A cura di Angela Catello.
Foto: l'autore è indicato nella didascalia