I Costumi  ( I parte )

I costumi dei pastori a colori vivaci e a decori sgargianti costituiscono un osservatorio interessante più per i costumi del contado che per quelli popolari napoletani, sfuggenti per la varietà della loro natura ad un tentativo di codificazione, proprio perché differenti anche da un quartiere all'altro, magari per il modo di portare un grembiule, di sistemare un copricapo, di indossare un gioiello.


81) Francesco Celebrano (attr.), Pastore in seta,
Napoli, collezione privata

Sono comunque costumi della festa, arricchiti da passamanerie, fiocchi, galloni, cordoncini, lavorati dai franciari napoletani, ai quali venivano richieste questo tipo di guarnizioni.
Abiti vistosi quelli femminili, di velluto e damasco, ma anche di lino e cotone operati, a tinte accese e contrastanti.


82) Filippo Falciatore, Tarantella a Mergellina, Detroit, The Institute of Art
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Anche al di fuori dell'abbigliamento contadinesco si tratta di abiti rivisitati dal gusto popolare amante dell'eccesso, dell'ornamento che dia nell'occhio, delle stoffe pregiate con applicazioni in filo d'oro e d'argento, sia che venga indossato da un uomo o una donna della borghesia, sia da quel personaggio che con termine apparentemente contraddittorio viene definito villano-nobile.


83) Filippo Falciatore, Scene di vita popolare al Largo di Castello, Napoli, collezione privata
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