Roberto De Simone Giulio Einaudi - 1998 - £ 28.000
IL PRESEPE POPOLARE NAPOLETANO


Introduzione

Si pubblica qui di seguito una parte del bel saggio del maestro Roberto De Simone sul Presepe Popolare Napoletano.
Riteniamo che la lettura in rete di queste pagine non possa non stimolare l'acquisto del volume (136 pagine, £ 28.000) il cui contenuto è oltremodo interessante (vedi recensione).
L'indice completo del saggio è visualizzabile cliccando qui.
Il capitolo che state per leggere ha per titolo:



Un viaggio nel presepe

Sarebbe impensabile, oggi, pretendere di leggere compiutamente i segnali correlati alla tradizione piú autentica del Natale, dal momento che molti di essi appaiono degradati a sbiadito retaggio di una cultura alla quale, nel lento scorrere del tempo, sì è sostituito tutto un mondo di segni e valori diversi dal Natale così come era sentito e vissuto una volta.
Ma che cosa rappresenta per noi il presepe, che della tradizione natalizia è, per cosí dire, il segno più evidente?
E a che cosa è dovuta la sua radicata persistenza nella nostra coscienza?

Non è semplice rispondere a tali interrogativi al di fuori della convenzionale rappresentazione della nascita di Cristo e dei soliti luoghi comuni fermi a una visione edulcorata della nostra tradizione natalizia, o a un certo patetismo piccolo-borghese, di cui è infarcita tanta nostra letteratura.

Lo stesso presepe settecentesco, al di là del suo indiscusso valore storico e artistico, ridotto oggi a esibizione di mero collezionismo, di ostentato benessere economico, ha perduto ogni riferimento alla sua originaria espressione devozionale.
In questa sede, pertanto, non ci occuperemo delle celebri collezioni, su cui esiste un'ampia e documentata letteratura, finalizzata a magnificarne i pregi artistici e, quindi, a far lievitare il valore commerciale di pastori divisi tra musei e ricchi collezionisti.
Ci riferiremo, invece, esclusivamente al presepe prodotto dagli artigiani napoletani, a quello che, nella sua tradizionale f attura, evidenzia ancora un sentimento di autentica religiosità.


Particolare del Presepe Cuciniello 1879
Napoli, Museo Nazionale di San Martino
Foto di Giuseppe Gaeta

L'intenzione è quella di proporre una lettura del presepe che sia in stretta relazione con tutta la tradizione natalizia, da cui emergeranno elementi che potranno forse suscitare meraviglia e stupore, ma che in realtà sono in perfetta coerenza col tessuto tradizionale della Campania, con le strutture presepiali di Genova, di Grottaglie, di Seminara, della Sicilia e trovano riscontro perfino in alcune manifestazioni natalizie della Russia, dei paesi latino-americani, nonché dell'area provenzale e spagnola.

E' necessario, a tale scopo, partire dal presupposto che la festa del Natale è molto piú antica del Natale cristiano, essendo comune a diversi popoli il mito solare di un divino Bambino partorito in una grotta da una Madre vergine.
Nel corso di due millenni il nostro Natale ha aggregato significanze e rimandi, accogliendo sincreticamente un tessuto simbolico di notevole complessità storica e religiosa che cercheremo via via di spiegare.



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